Sabato 4 maggio all’Auditorium TO BE 12: Shakespeare e i segni zodiacali secondo Enrico Petronio (Studios, ore 11)
Eventi, Primo piano giovedì, Maggio 2nd, 2019TO BE…“12”
Shakespeare e
l’Astrologia

Conferenza-spettacolo
di
ENRICO
PETRONIO
Con
Enrico Petronio
– voce
Barbara Esposito e
Giacomo Baroncini
– attori “cavie”… di astri e personaggi
Sabato 4 maggio 2019 – ore 11:00
AUDITORIUM PARCO
DELLA MUSICA
STUDIOS
Via Pietro de Coubertin, 30 – Roma
Ingresso unico: € 10
Biglietti in vendita all’Auditorium e su Ticket One
Shakespeare e gli
astri nella costruzione delle sue opere e personaggi. Giunge ad
un nuovo appuntamento all’Auditorium
Parco della Musica di Roma l’esplorazione di Enrico Petronio sul
Bardo, nell’ambito del progetto
To
Be…Shakespeare. Dopo i precedenti incontri dedicati
rispettivamente al rapporto della scrittura shakespeariana con Roma, i Social
Media, Mercuzio e le Donne, è ora la volta di “To be 12”, in programma sabato 4 maggio alle ore 11
nell’area Studios.
Partendo dai concetti di Astrologia Naturale, Natura, Materia, Scelta libera e
Misericordia, fondamenti di tutta l’opera shakespeariana, verranno analizzati
dodici grandi personaggi e i corrispettivi segni zodiacali le caratteristiche
dei quali – secondo Petronio – sono stati volutamente e coscientemente
costruiti da Shakespeare nel linguaggio e nell’agire, seguendone passo per
passo il cammino lungo l’arco drammaturgico. Tale teorie verranno evidenziate
anche attraverso un coinvolgimento
pratico degli attori Barbara Esposito e Giacomo Baroncini nel lavoro sul
personaggio in scena, utilizzando le energie psico-fisiche del rispettivo segno
zodiacale: ad esempio nella scena del dialogo fra Benedetto e
Beatrice di “Molto rumore per nulla”, costruito secondo il segno dei
Gemelli o nel monologo di Benvolio in “Romeo & Giulietta”, sotto
il segno della Bilancia.
“La mia ricerca in questo ambito è doppia – dichiara Petronio – vista anche la
mia predilezione a trovare il giusto mezzo fra ciò che due diversi
imputati rivendicano, o fra ciò di cui sono accusati, esattamente come, secondo
Shakespeare, nessuno ha mai solo torto e nessuno ha mai solo ragione”.
Il primo
itinerario prescelto è quello storico, che parte dall’indagine
accademica: sono i fatti, o meglio, le tesi sui fatti, che si basano sui testi,
e possono avere conseguenze interessanti per capire come funzionava e operava
l’autore, non solo genio ‘illuminato’, ma profondo conoscitore della dottrina
astrologica, considerata all’epoca mera ‘para-scienza’, superstizione.
Il secondo
percorso verso l’analisi delle dodici differenti personalità –
come anche Jung riscontrava nel XX secolo – è invece quello, nello specifico
del personaggio e della storia scritta dal Bardo, della relazione fra macrocosmo
(l’Universo) e microcosmo (gli Esseri viventi), del significato
biologico del tempo, del principio del libero arbitrio, che è ciò che sempre
possiede l’essere umano e che lo obbliga a compiere delle scelte di cui poi
pagherà le conseguenze.
Una vera e propria “geografia
del testo”, come spiega Petronio mirata a scandagliare
vocalmente, prossemicamente e psicologicamente le azioni e le relazioni tra i
caratteri prescelti in base ad una specifica tipologia zodiacale. Ariete-Romeo,
Toro-Prospero, Gemelli-Benedetto, Cancro-Riccardo III, Leone-Re Lear,
Vergine-Porzia, Bilancia-Benvolio, Scorpione-Ermione, Sagittario-Angelo,
Capricorno-Giulietta, Acquario-Mercuzio, Pesci-Amleto sono congetture, studi e
ipotesi da condividere tra attore, lettore e spettatore per calarsi nell’intero
universo shakespeariano; un mondo in cui, secondo Petronio, è possibile partire
dal silenzio per far nascere un fiore nelle carni.
Enrico Petronio –
Lo zio Willy – Un esploratore shakespeariano
Enrico Petronio comincia la sua formazione d’attore al Richmond Drama College
nel Regno Unito per proseguire poi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano
diretta da Giorgio Strehler e diplomandosi successivamente in regia con Luca
Ronconi. Ha continuato a formarsi negli anni lavorando come assistente alla
regia per Ronconi, Lievi e Pasetti, in Italia e all’estero. È stato insegnante
di teatro per i ragazzi nelle scuole, ha creato e diretto per sei anni una
rassegna di teatro in provincia di Bologna.
Due anni fa ha creato il progetto Lo zio Willy, portale web attraverso il quale
raccontare l’opera di Shakespeare, “fare” Shakespeare uscendo dalla prigionia
della scena di un teatro ed usare il mondo (la casa, i parchi, le strade,
l’auto… qualsiasi cosa faccia parte della nostra vita reale ) come scenografia
naturale, come unica location eternamente originale e contemporanea, per
rappresentare la bellezza dei pensieri shakespeariani e la verità della poesia.
Quest’anno ha presentato il progetto TO BE…SHAKESPARE all’Auditorium Parco
della Musica di Roma, con cinque lezioni-spettacoli “a tema”.
Sito ufficiale: http://www.loziowilly.com/
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 – +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
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